Mi rendo conto ora che mi sarebbe piaciuto passare l’ultima
settimana a campeggiare a Werchter, a godermi il festival, ad ascoltare buona
musica, a conoscere gente a caso, a non pensare... Invece sono stata a Gorizia,
a tentar di apprendere nozioni per l’ennesimo esame senza sapere bene il
perché, a farmi mille domande sui miei genitori, ad autodistruggermi nel
constatare che razza di insulsa menzogna sia l’amore, a cercare uno scopo, una
ragione, un convincente fantasma per la mia vita...
Mi rendo conto ora che mi sarebbe piaciuto passare l’ultima
settimana altrove, a vivere, mentre invece sono stata qui ad uccidermi ancora
un po’.
Sindrome post-Erasmus o semi-ordinaria depressione?
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