sabato 9 febbraio 2013

Qualche istante di serenità


Un messaggio giusto così, perché oggi mi va di scrivere, scrivere a te, scrivere di noi anche se un vero e proprio "noi" sento che non esista (ancora?).
Ultimamente ti penso meno che tempo fa. Però ti penso “meglio”. Ti penso senza farmi troppe seghe mentali, senza starci male se non ti sento, senza farne un’ossessione. Ti penso un po’ quando capita, quando mi metto un paio di mutandine di pizzo, quando vorrei stare su un lettone a giocare in modo scanzonato, quando mi viene in mente qualcosa di te – siano due occhi enormi e luccicosi, sia il tuo petto contro la mia schiena, oppure quei riccioli inspiegabili, o la tua anca perfetta, o un sorriso larghissimo quasi da fumetto firmato Pratt... Sai come sono, non so dire se queste cose mi manchino, però so per certo che le ricordo con un sorriso.

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