lunedì 1 febbraio 2010

Su un treno d’inverno



Scompartimento seconda classe, Trieste Centrale – Gorizia Centrale, 1-II-2010, ore 16.31.
Sudoku.
Auricolari.
Telefonini.
Un portatile – inevitabilmente Mac.
Qualche agendina – Moleskine e non solo.
Il Manifesto e il Corriere.
Panini alla mortadella.
Esercizi di matemtica.
Parecchie ventiquattrore.
Controllore.
Freddo.
Un uomo apparentemente interessante.
Un punk sfegatato che ascolta musica a tutto volume.
Una donna stanca della giornata e della sua vita.
Finestrino un po’ aperto.
Schienali scomodi.
"Scusi, ma va a Gorizia?" "Certo, scendo lì anch’io.."
Qualcuno dorme.
Porte fuori uso.
Bisogno fisico di nicotina.
Sviscerato amore per Kusturica.
Elegiaco desiderio di toccare l’orizzonte dove mare e cielo si incontrano.


Il socialismo è come l’universo: in espansione. ..fosse vero..

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